A quarant’anni Tesson decide di lasciarsi dietro la fidanzata e gli amici, il lavoro e gli impegni. Vuole allontanarsi da Parigi, la sua città, per almeno sei mesi, e andare a vivere in paradiso. Una capanna di pochi metri sulle sponde del lago Bajkal, a 120 chilometri di distanza dal primo villaggio. D’inverno una temperatura di meno trenta gradi,...
Cosa significa uscire da uno spazio chiuso e iniziare a camminare nel mondo, nelle città o nelle campagne? Rebecca Solnit racconta numerosi episodi legati alla storia del camminare per dar vita a un affresco delle diverse forme in cui si esplica questo semplice atto. L'autrice sostiene che storicamente il camminare era legato a motivi politici, estetici,...
Il cicloviaggiatore è una creatura strana. Ciascuno di noi ne ha visto uno chiedere dell’acqua, passare davanti alla propria porta o fermarsi nella piazza del paese. Nei tratti segnati del suo viso, si legge una profonda serenità, una felicità immensa. La sua mitezza è tale che si vorrebbe invitarlo a superare la soglia della propria porta. Dopo aver...
Con questo atlante, Judith Schalanslcy ci conduce in cinquanta isole remote, lontane da tutto e da tutti che non troverete mai con Google Earth: da Tristan da Cunha fino all'atollo di Clipperton, dall'Isola di Natale a quella di Pasqua, e ci racconta storie misteriose e bizzarre. Storie di animali rari e di uomini strani, di schiavi naufraghi e solitari...
Tra i tanti pellegrinaggi che si possono fare in Giappone, quello di Saigoku è uno dei più importanti, lunghi e faticosi. Comprende 33 templi buddisti, tutti dedicati a Kannon, il bodhisattva della compassione, che si trovano nella regione del Kansai: molti sono nell'area di Kyoto, l'ex capitale dell'impero nel periodo Heian (794-1185), altri, i più...
Nel novembre 1999 Giuseppe Cederna parte con alcuni amici per il Nord-Ovest dell'India, zona meta di un pellegrinaggio hindu verso le sorgenti del fiume sacro per eccellenza, il Gange. Guidato da una serie di coincidenze, percorre in auto e a piedi la via delle Sorgenti e delle Confluenze. Un racconto in cui si fondono lo stupore del cammino dentro una...
Questo libro si nutre delle suggestioni di un viaggio che Jack London compì tra il 1907 e il 1908 attraverso le isole della Melanesia e della Polinesia. Lo scrittore sapeva bene di ricalcare gli itinerari di Melville e Stevenson: e c'è almeno un racconto, fra quelli presentati (Il seme di McCoy), che richiama l'atmosfera affascinante della Linea d'ombra...
Si tratta di un viaggio con Chatwin alla scoperta di Chatwin: forse mai come in questo libro (soprattutto nelle notizie autobiografiche e nella lettera al suo editore Tom Maschler) Chatwin è stato prossimo a rivelare che cosa stava al fondo del suo essere e della sua inquietudine di uccello migratore, devoto per istinto alla alternativa nomadica. Ma...
Camminare è l’arte di togliere. Togliere peso ai pensieri e liberarsi della zavorra che ci lega alla vita di tutti i giorni. Il pellegrino lascia a casa il superfluo per mettere nel suo zaino solo lo stretto necessario. La selezione e la sistemazione degli oggetti che porta nello zaino fanno parte di un’arte che ha imparato col tempo: con l’esperienza,...
Un resoconto unico, che offre uno spaccato dell'America degli anni Sessanta, fatto di ritmi quotidiani, incontri con persone umili, problemi vecchi e nuovi
«Il mio piano era chiaro, conciso e sensato, credo. Per molti anni ho viaggiato in molte parti del mondo. In America, io vivo a New York, capito a Chicago o a San Francisco. Ma New York non è America,...
Ci riusciva difficile associare l'idea di un primo gennaio, che pure tutti ci assicuravano normalissimo, con quel sole e quel cielo di un azzurro intenso. Dopo tutto, però, eravamo in Provenza. C'eravamo stati più volte da turisti, insoddisfatti della nostra razione annuale di due o tre settimane di caldo e di luce brillante. Ogni volta, andandocene col...
I testi che presento in questo volume sono fiabe che ho raccolto dalla voce di persone che hanno vissuto nel territorio delle Alpi Apuane e quindi ne hanno conosciuto direttamente le tradizioni, gli usi e i costumi. Le fiabe appartengono alla narrativa popolare orale e ne riflettono tutte le caratteristiche che sono comuni a quelle di ogni fiaba che si...
Durante un lungo viaggio al sud Italia, su una carrozza nient’affatto comoda, seguiamo il protagonista e il flusso costante dei suoi pensieri, dei ricordi e delle riflessioni ispirate dal paesaggio. Bloccata dal maltempo, la vettura è costretta a fermarsi per la notte in una vecchia taverna. Le camere sono quasi tutte occupate, e il narratore è costretto...
Viaggiare a cavallo è vivere una complicità spirituale con una mole animata e fremente di muscoli e nervi scattanti. Ma è anche l'esperienza, diversa da ogni altra, di entrare nel paesaggio, di sentirsi, attraverso la propria cavalcatura, parte stessa del paesaggio. Galoppare a spron battuto nel bosco con i bagliori della luce tra il fogliame, nell'aria...
Una storia universale, perché ha a che fare con l'inevitabilità della solitudine in una società che fa di tutto per tenerla lontana, con il fascino che la natura selvaggia esercita sulle nostre vite ordinate, sulla sofferenza e sulla complessità dei bisogni umani.
«Addentrarsi Nel bosco significa incamminarsi nella profondità della vita e del suo...
Che la città in sé, la vera Dublino, fosse grigia e brutta, in quegli anni Cinquanta afflitti dalla povertà, non intaccava il sogno che ne avevo – e la sognavo anche quando c'ero fisicamente, per cui la banalità del reale si ammantava costantemente ai miei occhi di sommo romanticismo; nessuno è più romantico di un ragazzino. Per il piccolo John Banville,...
Nel suo diario degli anni 1835-1853 - American Notebooks -, Daniel Hawthorne racconta di aver pranzato con Thoreau il i° settembre 1842, e così lo descrive: «Mr Thoreau è un osservatore della natura acuto e sensibile, un osservatore autentico... e la Natura, per contraccambiare il suo amore, ha fatto di lui un figlio adottivo tutto speciale, rivelandogli...
Trentatré capitoli che seguono la maturazione del protagonista, un ragazzino con un misterioso problema al cuore, che vive in un villaggio della Lika, nella profonda provincia balcanica. Sono gli anni Settanta e la sua è una famiglia patriarcale e rurale che abita ai margini di una foresta abitata dall'orso. È un libro sulla famiglia, con medici costosi e...
Un borgo privo di esseri umani non e` fermo e immutabile come ci si immagina: spinge, sbraita, soffre, spera.
Mauro Daltin ci accompagna per mano alla scoperta dei paesi perduti, quelli piu` suggestivi e dai racconti piu` affascinanti. Le sue sono istantanee emozionali: fotografie di paesi sospesi in un altro tempo, buchi neri sulle mappe dove a volte e`...
Susanna Clarke, autrice fantasy fra le più acclamate, torna in maniera trionfale con un nuovo, inebriante romanzo ambientato in un mondo da sogno intriso di bellezza e poesia.
«Piranesi mi ha sbalordita. È un esempio di storytelling miracoloso e luminoso» – Madeline Miller
«Un avvincente, suggestivo mistero. Questo libro è un tesoro trasportato dal mare...
La collana Piccola filosofia di viaggio invita Stefano Scanu, viaggiatore insolito, a raccontarci i luoghi che non sanno stare al loro posto, che sfuggono alla certezza. Spazi che cambiano come cambia il vento, la stagione o il punto di vista di chi li osserva. Città, territori o angoli che appaiono e scompaiono, impossibili da catturare, alimentando il...
Walden è il resoconto di due anni di vita solitaria che Henry David Thoreau trascorse fra il luglio del 1845 e il settembre del 1847 nella campagna del Massachussetts, in un capanno sulle rive del lago Walden. A questo testo, oltre un secolo dopo, si ispireranno i movimenti ecologisti e ambientalisti di mezzo mondo. E sempre quest'opera militante e...
Il 25 Maggio 1928 l’equipaggio del Dirigibile Italia comandato dal Generale Umberto Nobile, precipita sulla banchisa Artica a un centinaio di chilometri a nord delle isole Svalbard, mentre stava tornando da una spedizione al Polo Nord. Nobile e gli altri sopravvissuti riescono a resistere quasi cinquanta giorni in un deserto di ghiaccio: malati, affamati...
Nell’epoca in cui vanno di moda le forme di viaggio rapide e facili, perché l’andare a piedi resta un modo privilegiato di relazionarsi con il mondo? Perché permette una più intensa sottigliezza dello sguardo sulla natura e una più grande disponibilità verso gli altri? Quali sono i luoghi del pensiero ai quali accede il camminatore di lungo corso? Grazie...
Per offrirti la miglior esperienza possibile, questo sito utilizza i cookie. Utilizzando il sito acconsenti all'uso dei cookie. Abbiamo pubblicato una nuova informativa sui cookie, dove puoi trovare maggiori informazioni sui cookie che utilizziamo.