Il cibo occupa un posto importante nell'opera di Colette, nata Gabrielle Sidonie, diventata madame Willy, poi baronessa di Juvenel des Ursins, e infine semplicemente Colette. Gli alimenti, il modo di cucinarli, il piacere provato nel gustarli sono una fonte d'ispirazione importante nella scrittura di questa donna gaudente e golosa, che ha saputo elevare la propria ghiottoneria trasformandola in una componente essenziale del suo genio creativo. Danzatrice, attrice di mimo, giornalista, oltre che scrittrice, Colette è una donna ambigua dalla personalità ricca e controversa, dotata di un'energia infaticabile, il cui merito lei attribuisce al cioccolato, consumato in grande quantità e considerato un filtro che abolisce gli anni. Appassionata della natura e degli animali, lo è ancora di più della buona tavola e il suo potere verbale nel comunicare gli aromi e i piaceri del cibo, insieme a quello di risvegliare l'immaginario dei sensi del lettore, sono fuori del comune. Mettendoci a tavola con lei scopriamo i piatti dell'infanzia, come il dolce di Natale, capolavoro di Sido, il gateau cornu, la ciambella tradizionale della sua regione, e le ricche pietanze degli interminabili pranzi di nozze di campagna, da lei divorate fino a crollare esausta sul tavolo. Conosciamo i piatti ingegnosi del tempo di guerra, cucinati con i pochi ingredienti a disposizione, quelli portati con sé nei pic-nic vicino a Saint-Tropez e quelli, raffinati, del famoso ristorante del Palais Royal, dove Colette andava a mangiare la lepre alla royale e la torta di allodole. E, seguendo il suo insegnamento e i suoi suggerimenti, noi arriveremo a trasformare, per usare il titolo di uno dei suoi libri, le nostre prigioni quotidiane in piccoli paradisi.
I quaderni non hanno righe, e nemmeno quadretti. Sono spazi bianchi da riempire di idee, appunti, schizzi, frasi, stralci di libri. Fogli di carta porosa su cui scrivere un pensiero da ricordare o una ricetta da sperimentare; su cui tracciare una linea, un viso, o il nome di un bambino; su cui appuntare una parola che è nostra, perché ci descrive; un...
Un racconto di resistenza e riscatto, una preziosa lezione su come sopravvivere alla violenza con dignità e orgoglio.
Vienna, anni Venti: Alice Urbach è la figlia di una facoltosa famiglia ebraica, con una irrefrenabile passione per la cucina che né suo padre né un matrimonio imposto riescono ad arginare. Gli anni tra il primo e il secondo conflitto...
I quaderni non hanno righe, e nemmeno quadretti. Sono spazi bianchi da riempire di idee, appunti, schizzi, frasi, stralci di libri. Fogli di carta porosa su cui scrivere un pensiero da ricordare o una ricetta da sperimentare; su cui tracciare una linea, un viso, o il nome di un bambino; su cui appuntare una parola che è nostra, perché ci descrive; un...
Masha è giovane e testarda, è un’azera ebrea ma quando serve anche turca o francese. Conosce cinque lingue e sa cavarsela in ogni situazione come molti altri ragazzi della sua età. Vive con il fidanzato Elias. I suoi migliori amici sono i musulmani che lottano per ottenere i permessi di soggiorno e i suoi genitori escono di casa solo per confrontare i...
Inghilterra, 1835. Eliza Acton spera che la sua nuova raccolta di poesie la conduca al successo. I sogni di gloria, però, si infrangono contro l'oltraggioso rifiuto dell'editore, Mr Longman, che la invita a dedicarsi a un libro di ricette – del resto i lettori non si aspettano altro da una donna. Eliza s'indigna: in casa degli Acton la cucina riguarda...
Collana Libreria sulla collina, realizzata da Erica in occasione dell'uscita dell'omonimo libro di Alba Donati e ispirato al disegno di copertina di Anna Regge.
Tiratura limitata:30 pezzi.
Ci sono segreti che non aspettano altro che essere svelati.
Il vecchio comò in legno, con i suoi dieci cassetti colorati, è lì, nel centro della stanza. La donna ne è affascinata da quando era una bambina, ma non ha mai avuto il permesso di toccarlo. Era l'unico segreto di nonna Rita, l'unica cosa che non condividevano. Eppure, ora che l'anziana non c'è...
Portalibro Homemade.
Accessorio indispensabile per proteggere i vostri libri durante viaggi, vacanze o spostamenti minimi. Può essere usato anche come porta IPad e ha anche la tasca per occhiali o cellulare.
Vengono realizzati con stoffe giapponesi classiche o con tessuti divertenti ispirati a Mercoledì o a Jane Austen o a Frida Kahlo, Mary Poppins, si...
Un orto o un giardino fuori casa sono capaci di donare un grande senso di pace e di pienezza. È quella beatitudine che fa assaporare il vento, le nuvole nel cielo, il pendio di una collina, uno scroscio di pioggia. In questo libro Pia Pera trasmette il senso di questa felicità descrivendo il suo apprendistato nei campi, la sua nuova vita in un podere...
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