Ormai adulta, Dacia Maraini riceve in dono dal padre Fosco i quaderni ritrovati della madre Topazia Alliata: un diario scritto tra il 1938 e il 1941, che racconta il lungo viaggio in nave verso Kobe e i primi anni di permanenza della famiglia in Giappone. Una scoperta inattesa, dalla quale emerge il ritratto di una donna concreta e capace di un amore così pervasivo da animare i ricordi più lontani. Grazie a quelle pagine tornano a vivere il coraggio e la generosità di Topazia, fondamenta di un rapporto madre-figlia prezioso e delicato, appena distratto dall'innamoramento per il padre bello e avventuroso. Ma i diari forniscono anche, alla donna che li legge a distanza di tanti anni, un'occasione per riappropriarsi del passato e intrecciarlo con il presente, affidando la profonda ricerca di sé alle pieghe di una vicenda familiare intima ed eccezionale.
Anche se lo scrupolo della biografa spinge Évelyne Bloch-Dano a scovare il particolare realistico, il suo sguardo interiore segue la sua pista e rincorre le parole, i libri. L'intero universo simbolico dello scrittore prende corpo in un'atmosfera. Nell'incendio dei muri rosa ai primi raggi del sole a Roma, nel vento nelle stradine di Nizza popolate di...
Una storia incantevole per chi crede che un libro sia per sempre. Un paesino di provincia sulla costa scozzese e una deliziosa libreria dell'usato. Centomila volumi spalmati su oltre un chilometro e mezzo di scaffali. Un paradiso per gli amanti dei libri? Be', piú o meno… Dal cliente che entra per complimentarsi dell'esposizione in vetrina, senza...
In un avvallamento tra due montagne della Valle d’Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint-Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile. Al calare della sera, da una di quelle case, qualche «anima pia» esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla...
I quaderni non hanno righe, e nemmeno quadretti. Sono spazi bianchi da riempire di idee, appunti, schizzi, frasi, stralci di libri. Fogli di carta porosa su cui scrivere un pensiero da ricordare o una ricetta da sperimentare; su cui tracciare una linea, un viso, o il nome di un bambino; su cui appuntare una parola che è nostra, perché ci descrive; un...
«Amo la scrittura di questa donna: ti rapisce all'istante e senza un perché. Ma una spiegazione c'è: Colette ha inventato il linguaggio per definire la strana osmosi tra i piaceri che alla leggera chiamiamo fisici e l'infinito del mondo». Questo linguaggio nuovo è l'oggetto primo dell'attenzione di Julia Kristeva, che ci offre un'avvincente e sofisticata...
La casa delle bambole infestata (The Haunted Dolls? House), scritto nel 1922 e pubblicato per la prima volta su The Empire Review nel febbraio del 1923, fu offerto in dono alla biblioteca della celebre casa delle bambole della regina Mary, consorte di Giorgio V. Tuttavia James, diversamente da altri autori che contribuirono con le loro opere in miniatura...
I nomi parlano da soli: Natalia Ginzburg, Alice Munro, Jean Rhys, Lydia Davis, Joan Didion, Valeria Parrella, Dorothy Parker, Grace Paley, Marguerite Yourcenar, Yasmina Reza, Nora Ephron, Elsa Morante, Flannery ’O Connor, Joyce Carol Oates, Chimamanda Ngozi Adichie. Raccontare le donne significa far vedere il mondo: sempre diverso e sempre in cammino....
Tocca per ingrandire
Per offrirti la miglior esperienza possibile, questo sito utilizza i cookie. Utilizzando il sito acconsenti all'uso dei cookie. Abbiamo pubblicato una nuova informativa sui cookie, dove puoi trovare maggiori informazioni sui cookie che utilizziamo.