Nel 1848 il botanico Robert Fortune raggiunge la Cina per conto della Royal Horticultural Society e poi della Compagnia delle Indie. Pieno di stupore e meraviglia per l’Impero Celeste, e con una punta di incoscienza di fronte ai pericoli che vi si annidano, Fortune ha una missione: travestito da nobile cinese, e facendosi chiamare Shing Wah, dovrà trafugare le più preziose varietà di tè e scoprire le tecniche segrete della preparazione delle foglie per poi fuggire verso l’Himalaya, dove la Compagnia delle Indie britannica possiede sconfinate piantagioni. Il racconto appassionante di uno dei più clamorosi furti della storia, che mise fine al monopolio cinese del tè cambiando per sempre le abitudini occidentali, si mescola, in questa sorprendente narrazione, a una struggente storia d’amore che il botanico inglese visse in Cina.
Diana è una ragazza poco più che ventenne. Tutto nella sua vita sembra scorrere normalmente - amici, amori, studio - fino a quando una lettera sconvolge ogni cosa. La madre, infatti, prima di morire le ha lasciato un messaggio, in cui le rivela l'esistenza di una sorella gemella, Mary, che il padre aveva portato via con sé. Inizialmente Diana non ha...
La notte prima delle sue nozze una giovane donna capisce di non aver mai amato l'uomo che sta per sposare. Un'anziana donna di servizio che ha dedicato la propria vita al lavoro osserva con astio la frivolezza delle signore dell'alta società, nei bagni di un grande hotel dublinese. Sono solo alcune delle storie magistralmente narrate nei sette racconti...
Un'adultera rientra nei monotoni ranghi della serenità coniugale dopo una breve assenza del marito. Una giovane innamorata trascorre l'estate torturandosi, incerta se perdere la verginità o meno. A un party tra amici una coppia consuma un amaro, reciproco tradimento. Un fine settimana in campagna fa riaffiorare nella mente di una donna i ricordi della...
Janina Duszejko, anziana insegnante di inglese in un paesino di provincia, e in inverno custode delle case di vacanza nella Conca di Ktodzko, ha solo due passioni: gli animali e l'astrologia. Passa il tempo a calcolare l'oroscopo di chi incontra, a tradurre le poesie di William Blake e a cercare di impedire le battute di caccia nella valle, sabotando le...
Selma vive in un paesino del verde Westerwald e può prevedere la morte. Ogni volta che in sogno le appare un okapi, qualcuno lì intorno muore nel giro di ventiquattr'ore, minuto più minuto meno. Tuttavia, i sogni non rivelano mai chi stia per morire. E come si può immaginare, nel lasso di tempo tra il sogno e il compimento del triste fato tutti vivono in...
Siamo negli Stati Uniti della Depressione. Marget, Merle e Kerrin lasciano la città con padre e madre per tornare alla terra: una famiglia piccoloborghese che si fa contadina per necessità. La natura è durissima, la siccità incombente. Mentre Marget e Merle riescono nonostante tutto ad amare la vita, Kerrin rivela subito la sua personalità sfuggente e...
Apparso nel 1949, è considerato con Il paese delle nevi il maggior romanzo di Yasunari Kawabata, premio Nobel nel 1968 per la letteratura e tra i massimi rappresentanti della narrativa giapponese. Il personaggio centrale del libro è Shingo, uomo sensibile e inquieto, assorto nei sogni e nelle tristezze del passato, nei terrori e nelle premonizioni del...
Dall'utopia di immortalità perseguita nell'Antica Alessandria d'Egitto all'evanescenza dell'odierna Internet, la biblioteca, privata o pubblica, si presenta nel corso della storia come spazio di potere, di ordine, di identità, di immaginazione, di oblio, di mito, di sopravvivenza ma, soprattutto di indiscussa libertà.
Nel 1761, una minuscola bambina di nome Marie viene alla luce in un villaggio in Svizzera. Qualche anno più tardi, dopo la morte dei genitori, Marie è presa in casa dal Dottor Curtius, un uomo eccentrico e solitario che vive a Berna. Ma Curtius non è propriamente un dottore, è piuttosto un artista, uno scultore della cera: figlio di un famoso anatomista,...
Sotto il diaframma, in un punto meraviglioso, onesto e sincero, c'è un giardino selvatico.
Meir Shalev scrive del suo giardino nella valle di Jezreel, dove ha nutrito alberi e piante selvatici, sparso semi e bulbi di ciclamino, anemone, narciso, croco, papavero e molti altri fiori di campo, e dove conversa con i veri proprietari del luogo: uccelli, ricci,...
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