Ruth Swain, viso affilato, labbra sottili, pelle pallida incapace di abbronzarsi, lettrice di quasi tutti i romanzi del diciannovesimo secolo, figlia di poeta giace a letto, in una mansarda sotto la pioggia, al margine tra questo e l'altro mondo. Un giorno è svenuta al college, e da allora, malata, trascorre le sue ore in compagnia dei libri ereditati dal padre. Romanzi, racconti e versi attraverso i quali si avventura su sentieri sconosciuti, apprende cose che pochi sanno: che Dickens, ad esempio, soffriva d'insonnia e di notte passeggiava per i cimiteri; o, ancora, che da giovane Stevenson aveva attraversato la Francia dormendo sotto le stelle, in compagnia di un'asina. Mentre la pioggia batte sul tetto della mansarda, Ruth rovista così tra i libri e legge e raduna attorno a sé tutto quello che può: la vecchia edizione arancione di Moby Dick della Penguin, la copia di Ragione e sentimento con il ritratto di Jane con la cuffietta in testa, le memorie del Reverendo, il bisnonno che nella sua mente assomiglia al vecchio Gruffandgrim di Grandi speranze, gli appunti di Abraham, il nonno, che anziché abbracciare la chiamata del Signore abbracciò quella della pesca al salmone, i quaderni da bambino su cui Virgil, figlio di Abraham e suo amato genitore, annotava con la matita le sue poesie. Storie che, come tutte le storie, si raccontano e si leggono per scacciare il male di vivere o, come nel caso di Ruth, per mantenersi ancora al margine tra questo e l'altro mondo.
Il volume raccoglie i racconti dedicati al Natale dall'autrice di Piccole donne. Alle pagine del suo romanzoin cui Jo e le altre piccole donne vivono i magici momenti d'attesa della Vigilia si affianca qui, tra gli altri, il commovente Quel che l'amore può fare, in cui un gruppo di ragazze ospiti di un pensionato si riunisce per offrire a due coetanee...
Per molti versi, avrei preferito non dover pubblicare questo libro, che non esisterebbe se una delle mie scrittrici preferite - non posso nemmeno incominciare a spiegare l'importanza che ha avuto nella mia vita, professionale ma soprattutto personale, il suo 'Orto di un perdigiorno' - non si trovasse in condizioni di salute che non lasciano campo alla...
«Le domestiche» è il complemento a «Neve sottile», perché è ambientato nella stessa casa, negli stessi anni turbolenti. Racconta delle ragazze che prestano servizio - prima, durante e dopo la Seconda guerra mondiale - presso la viziata ed elegante famiglia del famoso scrittore Chikura Raikichi, formata da sua moglie Sanko e dalla sorella minore....
Un orto o un giardino fuori casa sono capaci di donare un grande senso di pace e di pienezza. È quella beatitudine che fa assaporare il vento, le nuvole nel cielo, il pendio di una collina, uno scroscio di pioggia. In questo libro Pia Pera trasmette il senso di questa felicità descrivendo il suo apprendistato nei campi, la sua nuova vita in un podere...
Un’agendina da vera accumulatrice seriale di libri. Da tenere sempre in borsa, su cui potrai appuntare i libri che vorresti acquistare o avere come regalo
formato: 10,5×14,5 cm
pagine: 160, con schede illustrate
Cosa spinge una reporter girovaga sempre in bolletta a imbarcarsi nella folle impresa del restauro di un castello che nessuno vuole? Dopo aver vissuto nel «più bel palazzo di Vienna», trascorso mesi in una sperduta baita tirolese e bazzicato i peggiori alberghi di Parigi, Katharina von Arx - la «viaggiatrice leggera» che negli anni Cinquanta aveva fatto...
Dal 2006 al 2016, Pia Pera ha tenuto una rubrica per Gardenia, la più importante rivista italiana sui giardini. Era ospitata nell'ultima pagina e portava il titolo di «Apprendista di felicità»: raccontava incontri, riflessioni, esperienze ed emozioni in giardino. Questa rubrica - seguitissima dai lettori che cominciavano a sfogliare il giornale dal fondo...
Londra. Attraverso le grandi finestre si scorgono sontuosi salotti, tovaglie ricamate e, immancabile, un servizio da tè in fine porcellana. Intorno a quei tavolini elegantemente apparecchiati, con una tazza in mano, le donne si confidano le une con le altre, si danno manforte, si studiano tra mezzi sorrisi e cenni d’intesa. È così anche per Flora, Gillian...
Questo compendio della sacerdotessa wiccan Silja è una guida alla magia delle erbe. I primi capitoli descrivono in dettaglio la mitologia legata alle erbe, la teoria magica e gli strumenti, oltre ai diversi tipi di magia e modi di operare, da soli o come parte di una congrega. Successivamente, il lettore scoprirà come coltivare e conservare le erbe...
Tutto nasce nel 2014 in una libreria australiana e postata su facebook. Perchè non sorprendere il lettore con un libro al buio? E' nata così l'idea di confenzionare dei libri di cui il lettore non sa niente, nè titolo, nè autore. I libri sono confenzionati in graziosi pacchetti e sulla copertina alcuni indizi su genere e trama. E' un modo per far...
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