Una riflessione in forma di diario sui primi settanta giorni di lockdown per Coronavirus, quando il peggio si intravedeva ma ancora non si conosceva.
L’autrice – moglie, madre di due adolescenti, per tacere del cane Zed – ogni sera riempie la griglia di quelle che sono diventate ossessioni comuni: tentazioni impossibili da soddisfare, ambizioni accantonate, stanchezze accentuate dalla convivenza forzata, convinzioni sempre variabili rispetto alle notizie là fuori.
Da questi “quadri” che tengono dentro i comportamenti di tutti i familiari – con i loro tic, debolezze e slanci – emerge l’incommensurabile potere della pazienza, la meravigliosa solidità delle abitudini, il valore dei progetti che non si smette comunque di fare.
A fronte della tragedia che è improvvisamente entrata nelle nostre vite, Sinfonia domesticafotografa la nostra fragilità in presa diretta, alternando con leggerezza toni ironici e dolenti, spavento e genuina speranza. E la preoccupazione di vivere in un Paese che molto deve ancora crescere affinché i suoi cittadini si fidino davvero di lui.
È un rapporto molto conflittuale, fatto di continue rotture e difficili riconciliazioni, a legare la narratrice a Emerenc Szeredàs, la donna che la aiuta nelle faccende domestiche. La padrona di casa, una scrittrice inadatta ad affrontare i problemi della vita quotidiana, fatica a capire il rigido moralismo di Emerenc, ne subisce le spesso indecifrabili...
Un giro del mondo all’ultimo respiro indetto dalla fantomatica Associazione dei Sedentari Parigini; una coppia di pensionati alle prese con la particolarissima nozione di proprietà privata degli abitanti dell’atollo di Tuamotu; una mostra senza opere d’arte; una donna che ringiovanisce e invecchia a seconda delle ore del giorno; oggetti inanimati che...
Nel 2008 Pia Pera (1956-2016) esordisce sulla Domenica del Sole 24 Ore con un articolo in difesa delle erbacce. Nasce così la rubrica 'Verdeggiando', qui raccolta integralmente. A partire da libri, luoghi, persone che incontra, Pia Pera parla di giardini, ma soprattutto di molto altro. I suoi articoli sono piccoli saggi in difesa della libertà, apologhi...
Dalla preziosa sovracoperta in tela, alle illustrazioni quasi tridimensionali dell’artista Cristina Amodeo, fino alla poesia dei testi di Enrica Borghi, il libro narra un’emozione, che ci accomuna un po’ tutti, quella dei pomeriggi trascorsi negli orti dei nonni.
L’orto è un luogo protetto dalla realtà circostante, un microcosmo dove mani piccole vengono...
I Segnalibri di Gabriella Dessì sono cuciti a mano e sono muniti di taccuino e matita. Comodi e romantici, pratici eppure eleganti, i SegnaLi sono realizzati a mano uno ad uno, selezionando le stoffe senza l’uso di materiale che derivi dagli animali. Il materiale principale dei SegnLi è cotone americano o giapponese.Tutte le confezioni sono decorate a...
Sotto il diaframma, in un punto meraviglioso, onesto e sincero, c'è un giardino selvatico.
Meir Shalev scrive del suo giardino nella valle di Jezreel, dove ha nutrito alberi e piante selvatici, sparso semi e bulbi di ciclamino, anemone, narciso, croco, papavero e molti altri fiori di campo, e dove conversa con i veri proprietari del luogo: uccelli, ricci,...
Rocco Carbone nasce a Reggio Calabria nel febbraio del 1962, ma una buona parte della sua infanzia la trascorre in un piccolo paese dell’Aspromonte, Cosoleto: un posto di gente dura, taciturna, incline a una rigorosa amarezza di vedute sulla vita e sulla morte. Emanuele Trevi lo conosce nell’inverno del 1983, quando è arrivato a Roma da poco tempo e si è...
Messina, 1977. Aurora, figlia del fascistissimo Silini, ha sin da piccola l’abitudine di rifugiarsi in bagno a studiare, per prendere tutti nove immaginando di emanciparsi dalla sua famiglia, che le sta stretta. Giovanni è sempre stato lo scavezzacollo dei Santatorre, ce l’ha con il padre e il suo “comunismo che odora di sconfitta”, e vuole fare la...
Vero e proprio caso editoriale, Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop è un piccolo capolavoro che molti lettori hanno scoperto e amato anche grazie all'omonimo fortunato film dei primi anni Novanta. Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c'è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffè aperto in...
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