«Perché hai aperto una libreria in un paesino sconosciuto? Perché avevo bisogno di respirare, perché ero una bambina infelice, perché ero una bambina curiosa, per amore di mio padre, perché il mondo va a scatafascio, perché il lettore non va tradito, perché bisogna pensare ai piú piccoli, perché mi sono salvata».
Un libro magico, che racconta un luogo magico, che esiste davvero. Una libreria microscopica in un paesino sperduto sulle colline toscane, ma portentosa come una scatola del tesoro. Dai bambini che entrano di corsa alle marmellate letterarie, da Emily Dickinson a Pia Pera, le giornate nella Libreria Sopra la Penna sono ricche di calore, di vite e storie, fili di parole che legano per sempre: una stanza piena di libri è l'infinito a portata di mano. Non è mai troppo tardi per realizzare un sogno. Nel dicembre 2019, Alba Donati decide di cambiare vita e aprire una libreria a Lucignana, poche case sull'Appennino lucchese. Lo fa grazie a un crowdfunding e al passaparola sui social. Da subito la libreria, una sorta di «cottage letterario» immerso nel verde, diventa un luogo di pellegrinaggio, di parole in comune, di incontri speciali. In questo diario che abbraccia sei mesi di vita della libreria – l'incendio che la distrugge dopo un mese dall'apertura, l'energia delle persone che la rimettono in piedi, la chiusura durante il lockdown, fino all'organizzazione di un festival letterario – c'è il racconto di una passione che è leva per sollevare il mondo. Con leggerezza e intelligenza, Alba Donati regala al lettore un'esperienza perfettamente in linea con la missione della sua libreria: mettere in pausa la frenesia delle nostre giornate, lasciarsi cullare dal conforto di piccoli gesti di cura, seguire il filo che unisce libro a libro, sentirsi parte di una comunità. Fare la libraia oggi significa anche ingegnarsi per far tornare i conti, leggere di notte, pensare lo spazio come un rifugio e un presidio culturale, raccogliere gli ordini a fine giornata come sassolini che indicano la strada. E in questa vita da libraia felice e resistente, nel suo senso di «casa», nelle sue scelte controcorrente, nella storia della sua famiglia di irriducibili, c'è tutta la caparbietà di cui sono capaci le donne, e insieme l'amore per le storie, quello di chi vuole farle conoscere e circolare. Questo è il libro che sognano tutti i lettori: le pagine che leggiamo si mescolano a ciò che ci accade come in un grande diorama aperto, perché le parole dei libri sono parte del nostro alfabeto. Venduto già in dieci paesi. Il caso letterario dell'ultima Fiera di Francoforte.
I quaderni non hanno righe, e nemmeno quadretti. Sono spazi bianchi da riempire di idee, appunti, schizzi, frasi, stralci di libri. Fogli di carta porosa su cui scrivere un pensiero da ricordare o una ricetta da sperimentare; su cui tracciare una linea, un viso, o il nome di un bambino; su cui appuntare una parola che è nostra, perché ci descrive; un...
Nel suo Memorie di una donna medico, pubblicato nel 1958 e tradotto in America alla fine degli anni Ottanta, si chiede: “Perché da piccola ero triste all’idea di non poter volare come le colombe e non sopportavo quelle perdite di sangue che sporcavano le donne ogni trenta giorni?”. Così cominciò prestissimo la sua lotta contro gli ingranaggi che le...
Chi si cela dietro l'immagine pubblica della diva di Hollywood? Per Luca, il figlio italiano di Audrey nato dal matrimonio con Andrea Dotti, quando lei si era ormai allontanata dalla scena, Audrey era innanzi tutto una mamma immersa nella vita familiare e casalinga, brava cuoca e ospite conviviale. Raccogliendo le storie di casa in una vivace alternanza...
Pensata per prendere nota dei romanzi, racconti, raccolte di poesie ecc. che hai letto durante un anno.
Un luogo di carta in cui potrai tenere conto del tempo che hai dedicato a una lettura, appuntare le citazioni che più ti hanno colpito, le pagine su cui tornare, le parole che hai imparato; creato per accogliere le tue riflessioni sul testo, sullo stile...
Siamo abituati a vivere in città piene di palazzi di cemento, tra architetture sontuose e prosaico traffico cittadino, eppure, tutti andiamo alla ricerca di angoli di verde dove poterci fermare, finalmente, a respirare. Il termine shinrin-yoku, letteralmente bagno nel bosco, descrive una pratica nata in Giappone negli anni Ottanta, che progressivamente ha...
Nel suo diario degli anni 1835-1853 - American Notebooks -, Daniel Hawthorne racconta di aver pranzato con Thoreau il i° settembre 1842, e così lo descrive: «Mr Thoreau è un osservatore della natura acuto e sensibile, un osservatore autentico... e la Natura, per contraccambiare il suo amore, ha fatto di lui un figlio adottivo tutto speciale, rivelandogli...
Con La Parigi di Modigliani si apre nella collana Album la serie delle “Memorie dell'anima” del Novecento, ossia la descrizione dei luoghi, dei momenti, degli artisti, dei movimenti che hanno segnato la storia spirituale della modernità. La Parigi, la Montmartre di Modigliani con la costellazione di artisti (da Picasso ad Apollinaire, da Chagall a...
«Ci farebbe bene scrivere delle nostre famiglie, senza nessuna finzione, senza romanzare. Solo raccontando ciò che è successo, o ciò che crediamo sia successo.» Animato da questa convinzione, Manuel Vilas intreccia con una voce coraggiosa, disincantata, a tratti poetica, il racconto intimo di una vita sullo sfondo degli ultimi decenni di storia spagnola....
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