Perdersi, o deviare rispetto a un percorso sperimentato, è la tecnica utilizzata dalla natura per evolversi. Anche in campo culturale molte novità e scoperte avvengono perché deviando da una tradizione ci si imbatte per caso in qualcosa di nuovo che si rivela interessante. Cristoforo Colombo ha trovato l’America mentre cercava l’Asia. Fin dalle sue prime traversate in montagna, Franco Michieli ha scoperto che accettare un mondo in cui ci si può perdere e dove si può finire su una strada imprevista e sconosciuta è un buon modo per rinnovarsi. Andare in natura è il modo più universale, a portata di mano, per distogliersi saltuariamente da troppe false sicurezze e vie prestabilite e mettere alla prova di persona il comportamento del mondo. In realtà, finché seguiamo itinerari preconfezionati o ben segnalati, non abbiamo modo di sapere cosa accadrebbe se la via la cercassimo leggendo la sola natura. Tutto cambia se teniamo la rotta interpretando le forme del territorio così come ci si presentano, osservando i movimenti apparenti del sole e della luna, decifrando il reticolo fluviale, navigando nella nebbia secondo la direzione del vento, e molto altro. Questo piccolo saggio non indaga solo come recuperare le capacità naturali di orientamento dei nostri antenati, ma anche la dimensione spirituale che nasce da questa straordinaria e dimenticata esperienza.
Inflessibile, caustica, cinica e generosa, frivola e dolente: la mamma di Francesco ha sempre l’ultima parola. Proprio come tua madre. E proprio come la tua arriva dritta al cuore.
- Devo chiedere al Signore perché mi ha dato te e non il figlio di signora Castía.
- E cos'ha lui piú di me?
- È morto.
È «maoista» ma va in chiesa, è devota al marito ma non...
Con La Parigi di Modigliani si apre nella collana Album la serie delle “Memorie dell'anima” del Novecento, ossia la descrizione dei luoghi, dei momenti, degli artisti, dei movimenti che hanno segnato la storia spirituale della modernità. La Parigi, la Montmartre di Modigliani con la costellazione di artisti (da Picasso ad Apollinaire, da Chagall a...
Se abbiamo sempre creduto, come diceva Tolstoj, che tutte le famiglie felici si somigliano, forse non abbiamo mai letto Aurora Venturini. Le cugine racconta la storia della famiglia López, felice e infelice a suo modo. Una famiglia disfunzionale, certo, dalla quale gli uomini sembrano essersi dileguati: c'è la madre, un'insegnante in pensione, c'è Betina,...
Per molti versi, avrei preferito non dover pubblicare questo libro, che non esisterebbe se una delle mie scrittrici preferite - non posso nemmeno incominciare a spiegare l'importanza che ha avuto nella mia vita, professionale ma soprattutto personale, il suo 'Orto di un perdigiorno' - non si trovasse in condizioni di salute che non lasciano campo alla...
Un libro godibile e leggero, destinato sia agli amanti dei cani sia agli appassionati di storia. Un mix di informazioni e intrattenimento, affidato a una scrittura brillante e scorrevole.
Sii la persona che il tuo cane pensa che tu sia recita un adagio. Questo libro ci regala nuovi particolari sugli animali di diversi personaggi celebri, spaziando dal re...
C'è una voce che sale dal bosco: è quella di un vecchio albero che vive lí da sempre, e adesso vuole dire la sua. Perché anche le piante hanno una personalità, delle passioni, ciascuna ha un proprio carattere. Cercano sottoterra per guardare il cielo. Si studiano, si somigliano, si aiutano. La tribú degli alberi è una storia emozionante e avventurosa,...
Per non dimenticare e per non far dimenticare, Edith Bruck, a sessant'anni dal suo primo libro, sorvola sulle ali della memoria eterna i propri passi, scalza e felice con poco come durante l'infanzia, con zoccoli di legno per le quattro stagioni, sul suolo della Polonia di Auschwitz e nella Germania seminata di campi di concentramento. Miracolosamente...
Il giardino è per prima cosa un sogno, un desiderio profondo, che ha radici nella nostra intimità. Dice Pia Pera: «La mia idea di giardino ha cominciato a formarsi quando, con la prima gita in cam¬pagna, ho giocato sul terrapieno addossato al muro di una casa di contadini, Lì, dove crescevano una rosa rampicante a mazzetti e alcune iris, ho vissuto...
Entrare nelle case abbandonate non è facile, ti possono mangiare. Rapirti in un tempo passato assoluto e mandarti in confusione; hanno una voce che si esprime attraverso gli oggetti, i colori, gli equilibri precari, gli alberi giganti che, curiosi delle storie degli uomini, insinuano le radici sotto i pavimenti; un alfabeto del silenzio che si comprende...
«Perché hai aperto una libreria in un paesino sconosciuto? Perché avevo bisogno di respirare, perché ero una bambina infelice, perché ero una bambina curiosa, per amore di mio padre, perché il mondo va a scatafascio, perché il lettore non va tradito, perché bisogna pensare ai piú piccoli, perché mi sono salvata».
Un libro magico, che racconta un luogo...
Tocca per ingrandire
Per offrirti la miglior esperienza possibile, questo sito utilizza i cookie. Utilizzando il sito acconsenti all'uso dei cookie. Abbiamo pubblicato una nuova informativa sui cookie, dove puoi trovare maggiori informazioni sui cookie che utilizziamo.