Il mandorlo è un amante istintivo che non ha scudi né difese. Si rifiuta di cedere all'inverno delle emozioni. Sogna la primavera sotto le nevi, s'illude di riconoscerla in un inganno di sole e si schiude. Fiorisce «perché è imprudente e affettuoso, perché è imprudente e ama la vita, perché è imprudente ed ha fretta di vivere» scrive Matilde Serao. Il...
Una violetta appuntata all'occhiello di una giacca maschile. Un mazzolino tra esili mani di fanciulla. Una mentuccia con le radici avvolte in una foglia di cavolo che il contadinello vende dando voce per la piazza. Le rose esibite dall'aristocrazia. La penna di Matilde Serao trasforma il fascino dei fiori in prosa lirica, acquerelli dai colori delicati. E...
Frivole. Serie e austere. Umilissime. Fulgide, superbe. Tenere e orgogliose. Ricche o modeste. Timorose, pie. Provocanti. Appassionate. Per ogni sfumatura di colore, una sfaccettatura del carattere. La rosa è donna per Matilde Serao, «con le sue foglie leggiere e le sue spine pungenti, simbolo eterno della vita». Sembra quasi di vederli quei riccioletti...
Non discacciate il povero fioraio e le sue povere violette: prendete quei mazzolini, o care donne, e fiorite la vostra persona, fiorite la vostra casa, fiorite la vostra giornata, con due soldi!». «Fiorite la vita!» è l'esortazione che riecheggia di Matilde Serao, con una pansé fragile, che si sciupa presto, ma il cui profumo persistente risveglia...
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