Il tuo carrello
Il carrello è vuoto
A volte nei posti piccoli la vita diventa più grande», a volte la lontananza dal rumore del
mondo ci apre al richiamo del cuore, dei sensi, dei sogni. È questo intenso sentire a
erompere dalla vita di un paesino di quattrocento anime della campagna islandese, dove
la luce infinita dell'estate fa venir voglia di scoperchiare le case e la notte eterna
dell'inverno accende la magia delle stelle. Un microcosmo che è come una lente di
ingrandimento sull'eterna partita tra i desideri umani e le trame del destino, tra i limiti della
realtà e le ali dell'immaginazione. Il direttore del Maglificio che per decifrare la frase di un
sogno si immerge nel latino e nell'astronomia fino ad abbandonare tutto per i segreti
dell'universo, la postina avida di vita che legge ogni lettera per poi rendere pubblici i più
piccanti affari privati dei compaesani, l'avvocato che crede che il mondo si regga sul
calcolo ma poi scopre che non può contare i pesci nel mare né le sue lacrime. Ogni
sentiero dell'animo umano sembra trovare spazio in un caleidoscopio di storie che ?
abbraccia le pulsioni più torbide e i sentimenti più puri, il palpito dell'unica estate vissuta
dagli agnelli prima di finire al macello e il brivido di un rudere che risveglia i fantasmi, o il
bisogno di mistero che è nell'uomo. Combinando l'incanto della poesia e un umorismo
implacabile ma pieno di tenerezza per le debolezze umane, Stefánsson cerca una risposta
alla domanda Perché viviamo? e la insegue immergendoci nel fiume in piena della vita.
Ogni storia è un mondo sospeso tra la terra e il cielo, come un mito universale, una
parabola dell'esistenza, ogni pagina è una rivelazione che ci tocca nel profondo e ci
stupisce, ci fa ridere, piangere, arrossire, sognare.