Una coppia di 40enni con 20 anni di relazione alle spalle, è al ristorante. Lei, Paula, è lì per dire che vorrebbe un figlio e sposarsi, dopo anni in cui si era sottratta a questo tipo di impegno. Lui invece, inaspettatamente, prima che lei parli, le comunica che ha un'altra donna. Lui si alza e se ne va. Paula torna a casa furiosa. Ma presto riceve una telefonata: lui è morto, investito da un'automobile appena fuori dal ristorante. Il romanzo è l'elaborazione di questo lutto bifronte: il dolore per la perdita, la rabbia per il tradimento. Agli alti e bassi intimi di Paula si intreccia il suo lavoro all'ospedale. Neonatologa, passa le giornate con i bambini che hanno avuto un inizio difficile. Salva vite, a volte le perde, tocca, accarezza, ascolta il miracolo della vita e la sua fragilità. Sono tra le pagine più affascinanti del libro, e fanno da contrappunto al flusso di coscienza di Paula, al suo dolore, ai suoi piccoli progressi, alle gioie inaspettate.
Dopo la morte della nonna, Mona decide di tornare in Iran per un ultimo saluto a quella donna testarda, orgogliosa, con la battuta sempre pronta - e spesso inappropriata - sulle labbra. Il Paese che trova è una terra ormai inafferrabile, in parte sconosciuta, da lasciare in fretta per tornare alla solita vita di Colonia con il lavoro da ghostwriter e le...
Dal 2006 al 2016, Pia Pera ha tenuto una rubrica per Gardenia, la più importante rivista italiana sui giardini. Era ospitata nell'ultima pagina e portava il titolo di «Apprendista di felicità»: raccontava incontri, riflessioni, esperienze ed emozioni in giardino. Questa rubrica - seguitissima dai lettori che cominciavano a sfogliare il giornale dal fondo...
Una madre, una figlia, un legame da ricostruire.
«Yaa Gyasi esplora ciò che accade in quello spazio dove fede e certezze scientifiche si scontrano. Con una prosa precisa e pungente, ci consegna un libro che è prima di tutto, una straordinaria riflessione sulle famigli e sui segni lasciati dal dolore» - The Boston Globe
«A un tempo vivida evocazione...
Fuori è l’estate luminosa e insopportabile di luglio quando Amande Luzin, trent’anni, entra per la prima volta nella casa che ha affittato nelle campagne francesi dell’Auvergne. Ad accoglierla, come una benedizione, trova finestre sbarrate, buio, silenzio; un rifugio. È qui, lontano da tutti, che ha deciso di nascondersi dopo la morte improvvisa di suo...
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