Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d'argento, schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l'umiltà dalla musica di un ruscello. Dietro un'apparente semplicità emerge una sottile indagine dell'animo umano: non c'è mai un vissero felici e contenti nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l'accettazione di un limite, il superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre il miracolo avviene attraverso un racconto nel racconto, quell'inesauribile potere dell'immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell'imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza.
Dal 2006 al 2016, Pia Pera ha tenuto una rubrica per Gardenia, la più importante rivista italiana sui giardini. Era ospitata nell'ultima pagina e portava il titolo di «Apprendista di felicità»: raccontava incontri, riflessioni, esperienze ed emozioni in giardino. Questa rubrica - seguitissima dai lettori che cominciavano a sfogliare il giornale dal fondo...
Per molti versi, avrei preferito non dover pubblicare questo libro, che non esisterebbe se una delle mie scrittrici preferite - non posso nemmeno incominciare a spiegare l'importanza che ha avuto nella mia vita, professionale ma soprattutto personale, il suo 'Orto di un perdigiorno' - non si trovasse in condizioni di salute che non lasciano campo alla...
La collana «Piccola filosofia di viaggio» invita Patrick Manoukian, autore e viaggiatore, a introdurci alla sottile arte del perdere tempo: abbandonarsi al viaggio, abbracciando deviazioni e disavventure, andando incontro a persone e imprevisti. Solo così il viaggio diventa un'esperienza unica e rivoluzionaria.
Le sorelle March che fanno dono della loro colazione ai poveri; la giovane Patty che si dedica con amore alla famiglia che l'ha adottata, senza ricevere nulla in cambio; la piccola Tilly che non ha niente eppure si prende cura di un passerotto infreddolito... Sette racconti di generosità e gentilezza nello spirito più nobile e autentico del Natale. Età di...
Inflessibile, caustica, cinica e generosa, frivola e dolente: la mamma di Francesco ha sempre l’ultima parola. Proprio come tua madre. E proprio come la tua arriva dritta al cuore.
- Devo chiedere al Signore perché mi ha dato te e non il figlio di signora Castía.
- E cos'ha lui piú di me?
- È morto.
È «maoista» ma va in chiesa, è devota al marito ma non...
Il brillante racconto scritto da Vita Sackville-West per la biblioteca della casa di bambole della regina Mary è un jeu d'esprit, uno scherzo che narra le imprese di uno «spirito [...] vivo e curioso», dal «caschetto scuro» come quello della sua autrice. Ai suoi occhi di inguaribile romantica, le case conservano le emozioni dei loro antichi abitanti....
Entrare nelle case abbandonate non è facile, ti possono mangiare. Rapirti in un tempo passato assoluto e mandarti in confusione; hanno una voce che si esprime attraverso gli oggetti, i colori, gli equilibri precari, gli alberi giganti che, curiosi delle storie degli uomini, insinuano le radici sotto i pavimenti; un alfabeto del silenzio che si comprende...
C'è una voce che sale dal bosco: è quella di un vecchio albero che vive lí da sempre, e adesso vuole dire la sua. Perché anche le piante hanno una personalità, delle passioni, ciascuna ha un proprio carattere. Cercano sottoterra per guardare il cielo. Si studiano, si somigliano, si aiutano. La tribú degli alberi è una storia emozionante e avventurosa,...
Cardi e carciofi, topinambur, cavoli, pastinaca, carote, piselli, pomodori, fagioli, zucche, peperoni: quando si mangia la verdura, si inghiotte la storia del mondo. In un ortaggio si incontrano la grande Storia e la storia dei ricordi di ognuno di noi: le conquiste, la via delle spezie, l'apertura di passaggi marittimi, il commercio tra gli Imperi,...
Il Natale può essere festeggiato in tanti modi, ma Benedikt ne ha uno tutto suo: ogni anno la prima domenica d'Avvento si mette in cammino per portare in salvo le pecore smarrite tra i monti, sfuggite ai raduni autunnali delle greggi. Nessuno osa sfidare il buio e il gelo dell'inverno islandese per accompagnarlo nella rischiosa missione, o meglio nessun...
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