«Cosa ci farai con tutta questa roba?» Smontare una casa, la casa dei nostri genitori o, come nel caso dell'autore di questo libro, della propria madre, è un'esperienza dalla quale alcuni di noi sono passati. Spesso è la casa dove abbiamo vissuto noi stessi, e a ricordi si sommano ricordi, in un percorso a ritroso che può risvegliare sentimenti contrastanti. Siamo dunque di fronte a un libro triste? Esattamente il contrario. I ricordi possono essere affettuosamente addomesticati, e gli oggetti che popolano una casa, da potenziali bombe emotive, trasformarsi in eredità tanto più facili da accettare quanto più semplice è liberarsene. Ecco allora che stanza dopo stanza, grazie a oggetti improbabili, libri imbarazzanti, scoperte e sorprese, con grazia, ironia e a volte qualche sana perfidia, Marcin Wicha ci racconta come ha elaborato il proprio lutto e ci regala, insieme a battute e aneddoti esilaranti, il ritratto di una donna tanto ingombrante quanto, come spesso capita, indimenticabile.
«Perché hai aperto una libreria in un paesino sconosciuto? Perché avevo bisogno di respirare, perché ero una bambina infelice, perché ero una bambina curiosa, per amore di mio padre, perché il mondo va a scatafascio, perché il lettore non va tradito, perché bisogna pensare ai piú piccoli, perché mi sono salvata».
Un libro magico, che racconta un luogo...
La penna più ironica e sferzante dell'Ottocento inglese non si spuntava neanche nelle comunicazioni private. Jane Austen consegna all'epistolario tutta la sua saggia ironia, dilettandoci con l'educata sfrontatezza della sua prosa impareggiabile. Un volumetto spedibile che distilla lettera per lettera il concentrato di un'ineguagliata intelligenza pratica,...
Nella periferia di Torino, c’è una casa sul fiume dove ogni cosa viene fatta il più rumorosamente possibile: le pentole sbatacchiano sui fornelli, i passi riecheggiano nei corridoi, la radio gracida, i mobili scricchiolano. Siamo negli anni Settanta e la piccola Dora vive in questo ambiente chiassoso insieme a tutta la sua famiglia, fra cui spicca...
Entrare nelle case abbandonate non è facile, ti possono mangiare. Rapirti in un tempo passato assoluto e mandarti in confusione; hanno una voce che si esprime attraverso gli oggetti, i colori, gli equilibri precari, gli alberi giganti che, curiosi delle storie degli uomini, insinuano le radici sotto i pavimenti; un alfabeto del silenzio che si comprende...
Nina Popkin ha 35 anni e una vita tutta da reinventare: non solo è stata lasciata dal marito, che a tempo di record si è rifatto una nuova famiglia, ma ha appena perso anche la madre adottiva, l'unica persona a cui era profondamente legata. Precipitare nella disperazione sarebbe del tutto naturale, se la mamma, prima di morire, non le avesse fatto una...
Una tazza di tè, un quaderno, il tavolo affollato della tua creatività, le idee che corrono veloci sulla pagina.
Trova sempre un po’ di tempo per te, e per un tè.
Quando Ragazze di campagna fece la sua apparizione, nel 1960, si gridò allo scandalo. La Chiesa irlandese tentò letteralmente di mettere al rogo il romanzo, colpevole di aver raccontato il desiderio di una generazione di donne che rivendicava il diritto di vivere e parlare liberamente della propria sessualità. Ma con il suo lirismo e coraggio, la storia...
È il 1838 quando la Ibis, una goletta inglese a due alberi, giunge alla foce del Gange, per dedicarsi a uno dei traffici più lucrosi dell’Impero britannico: il commercio di «delinquenti e stupefacenti», di «oppio e coolie».
A bordo, vi è la ciurma più incredibile che sia dato incontrare nelle acque del Pacifico: un gruppo di lascari, i leggendari marinai...
Il racconto di una rinascita. La storia vera di una coppia che ha perso tutto e che intraprende un viaggio di salvezza lungo la costa ventosa del Sudovest della Gran Bretagna.
«Una storia bella, profonda e lirica, di forza e perseveranza» – The Guardian
Solo pochi giorni dopo aver appreso che Moth, suo marito da trentadue anni, ha una malattia...
I quaderni non hanno righe, e nemmeno quadretti. Sono spazi bianchi da riempire di idee, appunti, schizzi, frasi, stralci di libri. Fogli di carta porosa su cui scrivere un pensiero da ricordare o una ricetta da sperimentare; su cui tracciare una linea, un viso, o il nome di un bambino; su cui appuntare una parola che è nostra, perché ci descrive; un...
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