La scuola non da soddisfazioni alla quattordicenne Anouk, e l’arrivo del Natale infila una serie di brutte notizie: non solo un’altra umiliazione scolastica, ma anche l’assenza della madre, che non tornerà dalla Norvegia dove lavora per festeggiare in famiglia. Troppo per lei, in piena crisi esistenziale, infelice e disorientata: decide così di scappare di casa, ma dopo una mezza giornata passata girovagando, torna per nascondersi in un armadio in soffitta. Comincia cosi per Anouk una fuga in clandestinità a casa propria, due settimane di ricerche disperate da parte dei genitori – perché nel frattempo la madre rientra in fretta e furia – e di possibilità per la ragazza di conoscersi, di vedersi con calma e di sentirsi nuovamente voluta da tutti quelli che si impegnano per ritrovarla. Un imprevisto farà sì che Anouk venga scoperta proprio prima di Natale: in tempo per festeggiare insieme alla famiglia riunita una felicità e un unione ritrovata, in un finale acceso e felice come un pranzo del 25 dicembre. Scritta in forma di diario privato, asciutto e scorrevole, la storia di Anouk e della sua fuga a casa propria e quella di una ragazza normale, che sceglie però di affrontare le burrasche adolescenziali con un colpo di testa che per fortuna porterà al lieto fine
Per molti versi, avrei preferito non dover pubblicare questo libro, che non esisterebbe se una delle mie scrittrici preferite - non posso nemmeno incominciare a spiegare l'importanza che ha avuto nella mia vita, professionale ma soprattutto personale, il suo 'Orto di un perdigiorno' - non si trovasse in condizioni di salute che non lasciano campo alla...
L’amore per i libri ha sempre superato ogni ostacolo, la passione per la lettura non si arresta nemmeno di fronte alle prove più ardue; basti pensare alle vicende dei volumi costretti alla clandestinità, come le opere di Solženicyn fotocopiate in segreto negli uffici del Cremlino o le copie della Fattoria degli animali di George Orwell conservate in un...
Guarda dentro di te e troverai il tuo talento.
«Avvincente, intrigante, divertente, inquietante: il giorno in cui ho scoperto di avere un dono dovrebbe esistere da sempre» - NPR
«Nessuno sa raccontare la complessità dell'amicizia come Caroline O'Donoghue. un esordio imperdibile, una vera chicca per i giovani lettori» - The Guardian
«Una narrazione ricca...
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