Mi avevano detto che i bambini non amavano le minestre, ma era la cosa che sapevo fare meglio, di cui mi sentivo più sicura. Un po' meno sicura quando arrivai a scuola con i pentoloni e la maestra che li aprì disse: «Minestra» e inarcò le sopracciglia. Assaggiò, meditò, sorrise: la prima porta era sfondata, annunciò una minestra buonissima. I bambini ne presero doppie porzioni, Lisetta per dimostrare il suo gradimento si mise la scodella per cappello. Ma Tommaso non accettò di partecipare al mio successo.
Un bambino di undici anni sparisce nel nulla in una Bolzano diafana. Intorno a lui, scheggiato e vivo, il mondo degli adulti, in cui nessuno può dirsi innocente e forse nemmeno del tutto colpevole. Quando s’imbatte nel caso del piccolo Michele, scomparso dall’auto dei genitori in un’area di sosta senza lasciare traccia, il commissario Striggio sta...
Messina, 1977. Aurora, figlia del fascistissimo Silini, ha sin da piccola l’abitudine di rifugiarsi in bagno a studiare, per prendere tutti nove immaginando di emanciparsi dalla sua famiglia, che le sta stretta. Giovanni è sempre stato lo scavezzacollo dei Santatorre, ce l’ha con il padre e il suo “comunismo che odora di sconfitta”, e vuole fare la...
Ci sono personaggi nei romanzi di cui avremmo voglia di sapere di più. Ci sono personaggi che addirittura sono muti, non hanno voce, pare che insistano per parlare in proprio. È il caso di Lolita, che nel romanzo di Nabokov è adorata, amata, venerata come un'icona ma non ha diritto di parola, La fa parlare Pia Pera, che immagina che Lo non muoia come nel...
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